Paolo Ciapparelli racconta:
L’internazionalità dello Storico Ribelle
Uno degli aspetti più importanti, e sorprendenti, della nostra Storia, riguarda la visibilità che questa produzione ha acquisito in campo nazionale e soprattutto internazionale. Non è facile né usuale che un formaggio di dimensione ultra-locale acquisisca una tale reputazione a livello planetario, val la pena sottolinearlo, senza alcuno sponsor o mezzo economico per farlo. Si è riusciti ad attirare l’attenzione in un mondo come quello caseario, dominato dai consorzi istituzionalizzati, riuscendo a essere originali e penetranti, dando più risalto ai valori storici, ambientali ed emozionali rispetto alla sola bontà del formaggio. Che il Bitto “Storico” fosse buono lo dicevano secoli di storia, ma è ovvio che non è il suolo buon formaggio esistente.
Il risultato è che mentre le istituzioni cercano visibilità sui media locali, pagando gli spot con i soldi pubblici (“memorabile” la campagna “in Valtellina lo facciamo tutti i giorni…il formaggio!” ndr), lo Storico Ribelle grazie al suo prestigio trova spazio su grandi testate televisive e non solo internazionali (CNN l’ultima, ma anche BBC e altre.).
Da qui nasce il quesito: come è possibile che la filosofia legata allo Storico Ribelle raccolga un simile consenso da venir studiata in modo scientifico da università estere, e allo stesso tempo sia rifiutata a livello locale? Raccontare la verità di questa storia contadina è forse stato più credibile di chi creava slogan sui Calècc, mentre li distruggeva?
Certamente il coraggio di sfidare il sistema per un ideale non può appartenere a tutti, ma ricordo che noi non abbiamo ceduto alle pressioni delle istituzioni quando siamo stati costretti a cambiare il nome di un prodotto antico, sotto minaccia di una denuncia per “lesa maestà” al sistema DOP; la nostra colpa è lottare perché le mucche continuino a mangiare erba. Forse che Davide, con il suo coraggio, ha messo a nudo i troppi errori fatti nell’agricoltura locale, regionale, nazionale? Se così fosse, mi scuso per la modestia, la strada per il cambiamento è indicata…